Prima di lanciare un’azienda o aprirne una filiale in un altro paese dovremmo sempre tenere in considerazione che ciò che funziona nel nostro mercato non necessariamente funzionerà anche in un altro. Se, nello specifico, abbiamo intenzione di entrare in un mercato al di fuori di quello dell’U.E., bisognerà tenerne in considerazione gli aspetti legali (la legislazione, la burocrazia, il regime fiscale).
Quelle che seguono sono alcune delle domande che dovremmo porci prima di espandere la nostra attività in un altro paese:
Ci piace la cultura nella quale dovremmo “immergerci” durantel’espansione aziendale? Se dobbiamo rimanere in un posto e comprenderne la cultura, tanto vale che ci sentiamo a nostro agio. Quindi, se non ci piace il freddo forse sarebbe meglio lasciare ad altri l’avventura in Russia, per esempio.
C’è spazio per il nostro prodotto o servizio nel mercato in cui abbiamo scelto di espanderci? Dobbiamo adattarlo al nuovo ambiente? Non avrà molto senso, infatti, vendere ombrelli o cappotti in un luogo dove non piove e non nevica mai; tuttavia, si potrebbe comunque adattare il prodotto affinché non protegga dalla pioggia, bensí dal sole.
La società è pronta per il nostro prodotto/servizio? Se la gente non è abituata a utilizzare i servizi di auto lavaggio dovremmo chiederci se varrebbe la pena “educare” i clienti (vale a dire creare in loro un bisogno) per poi vender loro tale prodotto. Ricordiamoci poi che il primo a conquistare un mercato ha dalla sua un grande vantaggio sulla concorrenza, ma può anche ritrovarsi ad avere il 100% di nulla.
Qual è lo stato delle infrastrutture di quel paese? Abbiamo tutto ciò che ci serve affinché la nostra attività possa funzionare? Pensiamo al sistema di climatizzazione del locale, ai mezzi di comunicazione, compresa la connessione internet, alla fornitura di materie, alla logistica, alle risorse umane, al personale con alta o bassa specializzazione, ai servizi finanziari…
Quali sono le leggi dell’altro paese? Per le aziende o i capitali esteri sono previste barriere normative o legali? Avremo bisogno di un partner locale per poter aprire o gestire l’attività?
Abbiamo voglia, forza e, in generale, risorse a sufficienza per realizzare con successo l’espasione? Oppure si tratta più di una questione di vita o di morte? Dobbiamo espanderci per non perdere la nostra posizione nel mercato?
Qual è l’obiettivo che ci siamo prefissati con questa espansione? È realistico? Fino a quando tale obiettivo (o tali obiettivi) deve essere raggiunto, e di quale obiettivo si tratta? Quali sono le conseguenze se tali obiettivi non vengono raggiunti? Cercate una o varie buone motivazioni che vi spingano a farvi carico di tutto il lavoro extra che potrebbe presentarsi e consultate spesso questa lista.
Chi potrebbe aiutarci con l’espansione? Dove potremmo trovare servizi di consulenza aziendale per gestire gli affari legali e amministrativi? Chi potrebbe aiutarci ad adattare il nostro prodotto o servizio al nuovo mercato? E chi con il marketing?
Oltre alle traduzioni di Mondo Agit, vi servirà, ovviamente, molto altro aiuto nel caso vogliaste espandere la vostra attività oltre i confini nazionali. Non esitate quindi a commentare e condividere i vostri dubbi. Grazie alla nostra conoscenza delle altre culture potremo certamente rappresentare uno dei partner che state cercando per la vostra nuova avventura all’estero.
Nel prossimo post intervisteremo Irena Domingo, che ci racconterá come si lancia un’attività in Russia; siamo certi che ci parlerà di moltissime cose interessanti.
Altre risorse e servizi di Mondo Agit:
Adattamento di pagine web a altre lingue e culture
Articolo in inglese: espandere la vostra attività all’estero
Camera di commercio internazionale
Ministero degli Affari Esteri italiano
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